Se conti di restare in Québec per un breve o un lungo periodo, in dogana dovrai presentare un’assicurazione medica vera e completa, il controllo viene fatto a campione e se ne sei sprovvisto il tuo viaggio termina prima di iniziare.
MA IO NO MI AMMALO MAI!
Certo come no, ma ammettiamo pure che sia vero. Nessuno è immune agli incidenti, come ad esempio scivolare e cadere. Ricordati che l’inverno in Québec inizia ad ottobre e finisce ad aprile (se ne ha voglia), si parla quindi di sei, sette mesi di neve, ghiaccio, pioggia ghiacciata e altre quattro o cinque condizioni meteorologiche che non avevi mai sentito prima.
DA QUELLE PARTI LA SANITÀ NON ERA GRATUITA?
Sì. E no.
È gratuita dalla nascita per tutti i cittadini canadesi, per tutti i minori di 18 anni che vivono stabilmente sul territorio (poco importa la loro nazionalità) e per i residenti permanenti. Questi ultimi devono comunque fare una formale richiesta e aspettare circa tre mesi prima di ricevere la carte d’assurance maladie.
L’accesso alla sanità è gratuito anche per alcune categorie specifiche di residenti temporanei, chi non figura tra queste categorie deve munirsi di un’assicurazione sanitaria privata, senza se e senza ma.
No, non vale la pena rischiare, perché i costi delle spese sanitarie in Québec (e in Canada) per chi non è ammissibile al regime gratuito sono esorbitanti. Si parla di non meno di 180$ per una visita generica e per l’ospedalizzazione in caso di condizioni gravi si arriva a pagare migliaia di dollari.
Entriamo nel vivo.
DOVE TROVO L’ASSICURAZIONE SANITARIA?
L’assicurazione sanitaria rientra nella grande categoria delle assicurazioni, offerte come sempre da grandi gruppi come Allianz, Axa, Groupama, solo per citarne alcuni.
Queste grandi società utilizzano dei mediatori che si occupano dei contratti ed è proprio con questi ultimi che noi consumatori abbiamo a che fare.
C’è chi sceglie di rivolgersi al proprio assicuratore o all’agenzia viaggi di fiducia, chi opta per l’assicurazione online, chi invece si rivolge alle agenzie sul territorio chebecchese.
In questi anni ho sperimentato le tre opzioni e ne ho scoperto a mie spese i pro e i contro.
L’assicuratore di famiglia o l’agenzia viaggi di fiducia possono sembrare rassicuranti, tuttavia, se questi non si occupano direttamente di polizze viaggio per l’estero, non avranno altra scelta che quella di inviarti da un altro assicuratore e quest’ultimo potrebbe non rivelarsi all’altezza del compito. È triste, ma è vero e accade più spesso di quel che si pensi.
Oltretutto, comunicare con un’assicurazione in Italia non è sempre facile per un discorso di fuso orario e di costo delle telefonate. Con le assicurazioni italiane c’è da considerare anche la franchigia, cioè non ti rimborsano tutto quanto, soltanto quando superi un determinato importo.
Dunque l’unico pro che vedo in questa scelta è il poter comunicare in italiano, ma continuando a leggere capirai come questo in fin dei conti importi relativamente poco.
Le assicurazioni online possono avere dei prezzi particolarmente concorrenziali, ma visto che si tratta di salute, giocare al ribasso non è esattamente quel che consiglio principalmente.
Alcune assicurazioni online sono poco costose e operano secondo un codice morale integerrimo, altre invece hanno dei prezzi stracciati perché operano al limite del legale, applicano delle clausole talmente subdole che per quanto tu ti sforzerai, non incasserai mai nemmeno un centesimo di rimborso delle spese mediche che hai sostenuto.
Riconoscere le compagnie serie da quelle truffaldine non è una missione così semplice, non dipende nemmeno dalla notorietà dell’assicurazione in questione, quindi personalmente lo sconsiglio, o comunque sconsiglio di affidarsi a quelle italiane.
Le assicurazioni del Québec, dal canto loro, sono in genere un poco più costose, ma il vantaggio di essere nello stesso fuso orario con il proprio interlocutore è senza prezzo. Significa che possono comunicare con te, ma anche con i servizi ai quali ti rivolgerai, hanno un’idea più precisa delle dinamiche che ti circondano e sicuramente sanno consigliarti meglio.
E poi non devi avere a che fare con la franchigia: semplicemente paghi, chiedi il rimborso e lo ottieni.
In ultimo, ma non per importanza, nel caso avessi un problema legato al disservizio di una compagnia assicurativa sul territorio saprai a chi rivolgerti, ovvero l’OPA e l’AMF, organismi al servizio dei consumatori che risolvono i conflitti in materia di assicurazione, in modo gratuito e imparziale.
QUALI SPESE SONO AMMISSIBILI?
La polizza copre le spese mediche legate ad una patologia o un incidente che si presenta dopo la stipulazione della stessa, include anche i farmaci acquistati. Le condizioni mediche precedenti alla firma del contratto non sono ammissibili, idem i farmaci ad esse connesse (dunque la gravidanza e le cure per malattie croniche già in corso non sono coperte).
Se pratichi uno sport a livello agonistico o uno sport estremo occasionale, è possibile che questi non siano ammissibili. In tal caso ti conviene cercare un prodotto assicurativo specifico.
ALTRI CRITERI
Una spesa alla quale si pensa poco è quella relativa alle spese di rimpatrio, ti consiglio di verificare che sia inclusa. Spero non ti serva mai, tuttavia, avere un’assicurazione che si prende carico di tutto il lato economico del rimpatrio mentre stai vivendo una condizione medica seria, è un grandissimo sollievo.
Anche il rimpatrio della salma in genere deve essere incluso, nonché il viaggio andata e ritorno di un familiare. (Mentre scrivo tocco ferro).
Il prezzo del premio assicurativo varia molto in base ai massimali, io personalmente opto sempre per il massimale più basso per un semplice motivo: non raggiungerò mai nemmeno quello.
Immaginate che il massimale più basso sia 100 mila dollari, significa che l’assicurazione coprirà le spese fino a quella cifra, una cifra che non ho, ma anche se l’avessi, sono sicura che ne spenderei forse mille di dollari prima di prendere un aereo per l’Italia che, avrà tanti difetti, ma almeno offre la sanità gratuita.
Un conto una visita, una terapia, ma se dovesse succedermi qualcosa di serio e di lunga durata, penso che tornerei nel bel paese, per le cure certo, ma anche per essere vicina ai miei cari.
ESPERIENZA PERSONALE
A parte le considerazioni generali, l’assicurazione sanitaria va proprio scelta in base alle proprie esigenze, alle proprie condizioni mediche e mai in base al prezzo più basso.
Ti lascio qualche nome, dalla peggior esperienza alla migliore:
- ERV – ERGO compagnia italiana, assicurazione firmata prima della partenza.
Pro: rimborso delle spese avvenuto regolarmente.
Contro: rimborsi al netto della franchigia, centinaia di dollari spesi in telefonate verso Roma, confusione sulle procedure da seguire, incapacità dell’assicurazione di comunicare con le cliniche chebecchesi. A mio avviso erano muniti di tanta buona fede, ma di fatto non erano molto preparati per la gestione dei casi all’estero.
- COLOMBUS ASSICURAZIONI compagnia italiana, stipulata online
Pro: prezzo molto basso.
Contro: al limite del legale, telefonate infinite per cercare di inventarsi clausole che invalidassero la nostra polizza e richieste di documenti personali che nulla avevano a che vedere con loro.
Da nostalgici che siamo degli anni ‘90, ci siam fatti trascinare dai ricordi di Turisti per caso che pubblicizza questa compagnia, ma siamo abbastanza consapevoli che le spese mediche del 2021 non le recupereremo mai.
- GROUPE CONSEIL AMAR GOUIN INC. compagnia di Montréal
Pro: rimborsi puntualissimi, pratiche chiare, nessuna franchigia.
Contro: – Sono con loro da un paio di anni e mi trovo molto bene, francamente ve la consiglio. Il loro sito è molto chiaro e propone delle soluzioni per ogni tipo di caso, per i turisti, gli studenti e i lavoratori.
Questo è il loro sito https://assurancevisiteurs.ca/
Forse ora qualche elemento in più a disposizione prima di chiedere un preventivo e, soprattutto, prima di firmare e/o pagare una polizza. Se vuoi, dimmi qual è l’assicurazione che hai scelto e/o quale è stata la tua esperienza.
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